Le Protezioni nel Quadro Elettrico

Nell’articolo precedente abbiamo visto da che elementi è formato un centralino, ma come scegliere le protezioni nel quadro elettrico? Per poter rispondere a questa domanda dobbiamo prima analizzare i guasti che possono verificarsi:

  • – Cortocircuito, è dovuto al contatto tra due parti a diversa tensione facendo aumentare in modo significativo l’intensità di corrente, nell’ordine dei KA, quasi istantaneamente, producendo sollecitazione termiche e archi elettrici che possono innescare incendi ed esplosioni.
  • – Sovraccarico, è causato dal passaggio di una corrente maggiore a quella nominale (fino a 6 volte) che può essere sopportata per un determinato tempo e produce sollecitazione termiche.
  • – Contatti indiretti, quando si toccano parti conduttrici di componenti elettrici normalmente non in tensione ma che a causa di un guasto d’isolamento possono essere percorse da una corrente.
MAGNETOTERMICO

Protezione che si compone di due elementi, la parte magnetica serve per la protezione dal cortocircuito e la parte termica per il sovraccarico, protezioni fondamentali in un impianto.

Le tre principali classi di interruttori magnetotermici ad uso civile divise in base alla loro curva sono:

  • – Tipo B, in circuiti con basse correnti di spunto, la soglia di intervento va da 3 a 5 volte la corrente nominale (es. apparecchiature elettroniche);
  • – Tipo C, è il più utilizzato in ambito domestico e protegge i carichi tradizionali, la soglia di intervento va da 5 a 10 volte la corrente nominale (es. forno);
  • – Tipo D, utilizzati per protezioni di carichi con elevate correnti di inserzione da 10 a 20 volte la corrente nominale (es. motori/condizionatori).
DIFFERENZIALE

Utilizzati per le protezioni dei contatti indiretti, anch’esso si divide in diverse categorie classificate in base alla sua curva di intervento:

  • – Tipo AC, è il più utilizzato per carichi tradizionali (es. luci)
  • – Tipo A, indicato per la protezione delle apparechiature elettroniche (es. climatizzatore);
  • – Tipo F, sono una nuova generazione di interruttori in grado di contrastare correnti di guasto generate da utilizzatori con inverter (es. pompa di calore o lavatrice);
  • – Tipo B, sono in grado di rilevare un corrente di guasto di tipo continua (es. inverter fotovoltaici, UPS o ricarica elettrica).

Come spiegato nell’articolo precedente, una delle caratteristiche principali per il buon funzionamento dell’impianto elettrico è la selettività, proprio per questo possiamo ulteriormente classificare le nostre protezioni:

  • – Tipo G (generale), interviene in modo istantaneo;
  • – Tipo S (selettivo), interviene con un tempo di ritardo fisso e viene solitamente installato a monte di differenziali di tipo generale, assicurando la continuità dell’impianto non interessato dal guasto.
SEZIONATORE

Viene utilizzato spesso come interruttore generale dell’impianto, ma non ha nessuna funzione di protezione in quanto è un organo di comando.

PROTEZIONI QUADRO ELETTRICO

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