La Ventilazione Meccanica Controllata

La Ventilazione Meccanica Controllata

La ventilazione meccanica controllata si sta diffondendo nelle nuove abitazioni. L’inquinamento urbano è in cima alle priorità di progettazione e gestione; tuttavia, si può essere sorpresi nello scoprire che l’aria nelle case può essere cinque volte più inquinata di quella esterna.

Ad esempio, gli ambienti in cui non vi è un adeguato ricambio d’aria sono umidi e possono portare all’insorgere di muffe nocive per la salute, soprattutto per le vie respiratorie. A ciò si aggiunge l’inquinamento domestico provocato da sostanze chimiche usate per la pulizia in casa che emanano esalazioni tossiche, oppure ai materiali da costruzione che possono rilasciare nel tempo sostanze non salutari negli ambienti. A tutto questo si aggiungono le normali attività quotidiane come cucinare, asciugare gli abiti all’interno, ecc.

Bisogna fare attenzione a quest’aspetto poiché l’aria che respiriamo è importante tanto quanto il cibo che mangiamo o l’acqua che beviamo; basti sapere che un adulto medio respira circa 15.000 litri d’aria al giorno. Limitare il ricambio durante il giorno, di conseguenza, può influenzare negativamente l’umore, il sonno e le prestazioni.

Come funziona la ventilazione meccanica controllata?
impianto ventilazione meccanica controllata

Un ventilatore con recupero di calore (ventilazione meccanica controllata) a ridotto consumo elettrico immette costantemente nuova aria in casa, prendendola dall’esterno e filtrandola, e rimuovendo pollini e inquinanti. Passato lo scambiatore di calore, la nuova aria pulita viene distribuita su tutta l’abitazione tramite canalizzazioni ed immessa per mezzo delle bocchette.

L’immissione di aria fresca si dispone solitamente in ambienti della casa dove l’uomo svolge attività come il soggiornare e il dormire, nelle camere da letto. In queste stanze i principali inquinanti dell’aria sono CO2 e vapore acqueo in concentrazioni standard.

L’estrazione dell’aria esausta ed insalubre avviene nei locali in cui le attività svolte dall’utenza (cucinare, lavarsi, lavare i panni) comportano una maggiore produzione di vapor acqueo, CO2, odori. Sono le cucine e i bagni.

L’aria estratta passando lo scambiatore di calore cede la sua temperatura prima di essere espulsa all’esterno, in questo modo l’aria nuova e sana che entra, guadagna calore.

Le alte rese che i recuperatori di calore raggiungono contribuiscono al contenimento delle spese per mantenere riscaldata la casa ed abbattono il costo in bolletta. Il sistema provvede a fornire una ventilazione bilanciata e continua a ridotto consumo con alto recupero energetico (prossimo al 90%), scongiurando l’apertura delle finestre o l’uso di piccoli estrattori, poco efficienti.

Grazie alla ventilazione meccanica controllata si migliora la qualità dell’aria indoor con il minor spreco di energia, ecco perchè diventa importante investire subito in questa tecnologia.

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